Il rischio individuale di sviluppare patologie relative al cavo orale deve essere valutato attraverso l’igiene orale, la fluoroprofilassi, le abitudini alimentari, lo stato di salute generale, e lo stile di vita.
L’igiene orale professionale è praticata,all’interno dello studio, da una igienista dentale laureata, mediante ablazione di tartaro (detartrasi) sopragengivale e sottogengivale eseguita con strumenti ultrasonici, strumenti manuali e, in alcuni casi, utilizzo del laser.
Il paziente è seguito con cura e attenzione. Il successo della terapia è dovuto anche alla capacità di entrare in sintonia col paziente, motivandolo e fornendogli le corrette pratiche di igiene orale domiciliare, che rappresentano l’insieme delle procedure finalizzate alla disgregazione della placca batterica.
Seguono protocolli di richiamo e controlli periodici per ciascun paziente, alfine di mantenere il risultato raggiunto, nel tempo.
Quando lo smalto della zona cervicale si assottiglia, il dente diventa molto sensibile e bere bevande fredde,o anche solo risciacquare i denti può provocare fastidio e dolore.
In questi casi si parla di “colletto sensibile”: problematica abbastanza diffusa tra coloro che spazzolano i denti in maniera scorretta.
Lo spazzolamento orizzontale produce, infatti, delle lesioni da abrasione a livello dei colletti, dove lo smalto ha il suo spessore minimo, determinando l’esposizione dei tubuli dentinali con conseguente sensibilità a stimoli termici (freddo); chimici (assunzione di dolci o alimenti acidi)e stimoli meccanici (uso dello spazzolino).
La Fluoroprofilassi rappresenta la pietra miliare per il trattamento della ipersensibilità dentale oltre a prevenire l’insorgenza della carie. Il fluoro viene somministrato attraverso applicazioni topiche (ionoforesi) che tende a remineralizzare efficacemente le superfici dentali.
Inoltre, per contrastare l’ipersensibilità, si applicano desensibilizzanti locali a base di resine acriliche ed elementi minerali che risolvono brillantemente il problema.
Nei casi di lesioni cervicali notevoli si può intervenire con un restauro conservativo del colletto del dente; se la gengiva è vistosamente ritirata si esegue una ricostruzione della stessa, per mezzo di un innesto connettivale.